Pronti a colorare di gusto la vostra estate? Eccovi una mini guida ai cocktail più in voga in questa calda estate 2019. Qualche precauzione: mai esagerare, soprattutto con quelli alcolici, e vocabolari multilingue alla mano perché quest’anno cambiano gusti e parole del bere miscelato!
Beverini, low, analcolici, salati, all’acqua di mare con crostacei e molluschi. Ma anche vintage riscoperti e rivisitati. Il mondo dei cocktail si evolve e quest’estate il nuovo trend si chiama Mixology. Unione di stili, filosofie, sapori e linguaggi che fanno dell’estate una sorta di villaggio globale!
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Quali sono gli ingredienti di questa nuova filosofia del bere miscelato?
Semplicità, estetica e sostenibilità.
Gustarsi un buon cocktail seduti in riva al mare, sulla spiaggia o a bordo piscina è uno dei piaceri della stagione estiva.
Innanzitutto la materia prima: massima qualità!
Soprattutto se stiamo parlando di cocktail alcolici, gli ingredienti devono essere di prima scelta. Gin, vodka, rum, tequila, optate per ciò che preferite ma prediligete l’eccellenza, ne gioveranno la vostra salute e il vostro piacere.
All’alchimista, ovvero il bartender, ponete qualche domanda prima di assaggiare proposte innovative, giusto per capire se quanto andrete a scegliere incontrerà davvero il vostro gusto. Perché le novità ci sono e sono tante.
Mixology: alcuni cocktail rappresentativi.
Thunder tonic, nuovissima proposta che vede accostati elementi come miele, mosto d’uva, zenzero, limone e acqua tonica. A bassa gradazione alcolica (6% vol.), è di un colore viola ottenuto in modo del tutto naturale grazie agli acini d’uva. Campione di post su Instagram.
Mai Tai fabergè, rivisitazione del Mai Tai consiste in una sfera di cioccolato, extra-fondente ad alta percentuale di cacao (70-80%) che va ad abbinarsi con il rum chiaro e quello scuro, all’acidità del lime fresco, bilanciandosi con l’orzata e l’orange curacao. Estetica e gusto, piacere allo stato puro.
Skywasser, in versione analcolica, un must per l’estate 2019, già dal colore – rosa – si capisce che è alla moda, oltre che provocatorio proprio per il fatto di non essere alcolico. Assolutamente rappresentativo delle nuove tendenze, è un drink semplice e raffinato a base di succhi freschi di lampone, limone, acqua tonica e tanto ghiaccio. Semplice e accattivante.
Le caratteristiche della nuova filosofia del bere.
Low, bere bene e a bassa gradazione alcolica, gustandosi sapori e profumi delicati o intensi a seconda dei gusti ma che permettano di rilassarsi senza lasciar spazio a esagerazioni.
Eco, sempre più richiesti i drink composti da ingredienti bio, a chilometri zero e il più naturali possibili. Se raccolti direttamente dal bartender raggiungiamo il top. Anche questa è una tendenza 2019: orti, piccole coltivazioni, autoproduzione. Qualità che finisce nel bicchiere.
Instagram, l’estetica conta quanto il gusto, che un cocktail sia “instagrammabile” è imprescindibile: colore, luminosità e originalità nel bicchiere per post da mille like.
Semplicità, bando alla confusione, sovrapposizioni e mix sì, ma con stile: ingredienti, gusti e dosi, devono essere ben combinati. Nulla va lasciato al caso.
Vintage, riscoprire e reinventare. Tutti gli evergreen ritornano trasformati e rinnovati, soprattutto nella qualità e nella particolarità degli ingredienti. Alcuni nomi? Gin tonic, anche al peperone rosso, Moscow mule, Margarita e Negroni, a base di tequila e il buon vecchio Bloody Mary. Magari arricchiti con prodotti local: mirto, limoni di Sorrento e mugo delle Dolomiti.
Salini, tante sorprese: cocktail salati all’acqua marina, molluschi, crostacei e formaggi non mancheranno di stupirvi. Per i palati più avventurosi, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Foraging, selvatico è bello. Una filosofia nella filosofia. Il foraging, infatti, è l’attività di cercare, selezionare e raccogliere erbe aromatiche, curative, fiori, foglie, bacche e radici che possono avere utilizzi culinari. Quest’attitudine si è fusa a sua volta con l’ultima tendenza, Mixology, e ha dato vita a cocktail che uniscono i sapori più rustici e genuini ai liquori più raffinati.
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